news youtrade magazzino industria 4.0 | Ingest

Ingest con NAV-lab su YOUTRADE “IMPRESE 4.0”

9 gennaio 2018

Con la rivista Youtrade di Novembre 2017, già pubblicata online ed in arrivo in forma cartacea in questi giorni, iniziano gli approfondimenti del Centro di Consulenza Aziendale NAV-lab in una apposita rubrica “IMPRESE 4.0”.

In questo numero nell’articolo, intitolato “I clic che trasformano il vostro magazzino”, Arietta Pinti, che fa parte della Direzione NAV-lab e della Direzione Marketing INGEST, inizia facendo il punto sui cambiamenti che accompagnano la figura stessa dell’imprenditore: oggi infatti deve fare i conti con la possibilità di avere l’accesso ad una considerevole mole di dati, grazie a sistemi gestionali avanzati e ad innovazioni tecnologiche che facilitano la raccolta di informazioni dalle varie aree aziendali.

Chi è l’imprenditore dell’industria 4.0? Cosa fa effettivamente la differenza nella sua conduzione aziendale rispetto a prima?

Il mestiere dell’imprenditore si è sempre basato sulla capacità personale nel rielaborare anche intuitivamente una serie di informazioni. Anche oggi questo rimane un punto fondamentale per condurre l’azienda con successo.
Se inizialmente la rielaborazione delle informazioni veniva effettuata con pochissimi dati (tra l’altro datati) e molte sensazioni, nel tempo il quadro è andato via via cambiando grazie ai dati forniti dal sistema informativo e in particolare dal gestionale installato. Ma con la rivoluzione dell’industria 4.0 questo quadro sta cambiando.
Innanzitutto bisogna considerare che è una rivoluzione “democratica” in quanto coinvolge tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni, dal fatturato, dal settore distributivo o produttivo. La tecnologia ha ridotto drasticamente i costi: tutti gli imprenditori possono avere oggi a disposizione una quantità di dati tale che risultava impensabile poco tempo fa. Infatti gli imprenditori, se non l’hanno già fatto, si stanno muovendo e stanno investendo per ottenerli, i dati utili per il loro business.
Si calcola che – a livello mondiale – la quantità di dati che verranno raccolti in un solo anno – il 2018 – sarà pari alla quantità di dati raccolti in tutti gli anni precedenti. Quindi moltissimi dati, sì, ma con una importante caratteristica: saranno dati precisi.
Ed è la precisione dei dati a disposizione che porta ad una diversa conduzione aziendale da parte dell’imprenditore, portandolo a diminuire sempre di più il rischio di errore nelle valutazioni delle migliorie o dei cambiamenti da effettuare nel proprio business.”

Ma, come avere dati utili e precisi in tempo reale?

E qui entrano in gioco diversi fattori, uno dei quali, fondamentale, è la capacità del sistema informativo gestionale di ottenerli, rielaborarli e renderli disponibili in modo che l’imprenditore li possa leggere con estrema facilità. Per questo occorre un ERP flessibile, predittivo e aperto all’integrazione con le innovazioni tecnologiche. Se deve essere effettuata, la scelta dell’ERP deve necessariamente ricadere su una soluzione con una road-map evolutiva che preveda investimenti tecnologicamente avanzati. Bisogna tener presente che già oggi ERP avanzati contengono l’Intelligenza Artificiale. Ne è un esempio il riconoscimento automatico delle immagini degli articoli a magazzino (tramite i “Cognitive Services”): la fotografia viene analizzata dal gestionale e assegnata ad una determinata categoria.

Posto di avere un sistema gestionale adeguato, ulteriori investimenti possono essere effettuati in modo graduale, andando ad automatizzare processi più o meno complessi o parte di essi, procedendo verso la trasformazione digitale anche a piccoli passi.

Facciamo l’esempio di come la piccola impresa utilizza con successo le innovazioni con investimenti contenuti nella gestione del magazzino. Pensiamo alla preparazione di un pacco che deve essere spedito ad un cliente e contenente più prodotti, che erano presenti in magazzino. Questi prodotti sono stati identificati tramite etichette intelligenti RFID. Il magazziniere dotato di un tablet e di un’antenna collegata con la rete aziendale, con il semplice tocco sul tablet identifica i prodotti contenuti nel pacco e lancia automaticamente la stampa del ddt o, se richiesto, della fattura. Attraverso il sistema di lettura etichette intelligenti il processo viene semplificato e velocizzato e vengono annullati gli errori degli addetti al magazzino. Il tutto è registrato nel gestionale che contiene così dati aggiornati sulle movimentazioni della merce nel magazzino.

Porto un altro esempio che riguarda le imprese di produzione. La tecnologia mette oggi a disposizione apparecchiature / sensori IoT che, installati sul macchinario, permettono – tramite una apposita applicazione – la comunicazione bidirezionale fra le macchine e il gestionale (la Bi-direzionalità è un prerequisito necessario per l’ottenimento del super-ammortamento previsto per la Fabbrica 4.0). L’applicazione permette alla macchina di riceve dall’ERP tutti i dati gestionali: per cui l’operatore che sta a bordo macchina tramite un pannello sa per quale cliente sta producendo, quale è l’ordine di produzione, quanti sono i pezzi da produrre, se ci sono caratteristiche particolari, ecc… Di ritorno l’ERP riceve dalla macchina dati quali ad esempio il tempo utilizzato per produrre quel lotto di produzione, oppure quanti sono i pezzi scartati, oppure quante volte si è verificato il fermo macchina, individuandone anche i motivi. I dati che vengono raccolti sono precisi e li si ottiene in tempo reale. Ne consegue che l’imprenditore ha la possibilità di fare ad esempio una casistica inerente il fermo macchina e decidere le azioni da intraprendere per migliorare velocemente quello che è il processo produttivo, avendo dei dati nel gestionale e non andando a interrogare le singole persone.”

Scarica l’articolo completo.


CONTATTACI

030-8930933 marketing@ingest.it

oppure scrivici in CHAT cliccando sul simbolo