PNRR 2022: incentivi per la digitalizzazione e l’innovazione
1 febbraio 2022
Il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza identifica il piano strategico del Governo italiano per aderire al programma dell’Unione Europea (Next Generation EU). Sono stanziati fondi per fronteggiare la crisi provocata dal periodo d’emergenza COVID-19. Previsti una serie di investimenti ed attività per la ripresa generale dell’economia, l’ammodernamento del Paese e delle imprese in particolare.
Interventi previsti dal PNRR
Il PNRR è costituito da 6 Missioni, ognuna delle quali prevede determinati interventi per perseguire i vari obiettivi. Focus di questo approfondimento è la Missione n.1 che mira al rilancio della produttività del Sistema Paese, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione nei settori della Pubblica Amministrazione, nella Cultura, nel Turismo e in generale nel sistema produttivo italiano.
L’innovazione in chiave digitale
Vediamo le principali opportunità per la digitalizzazione e l’innovazione per il periodo 2021-2026.
Questo aspetto riguarda processi, prodotti e servizi: un recupero per dare maggiore competitività alle imprese italiane sui mercati, a sviluppare strategie di diversificazione della produzione e capacità di adattarsi ai continui mutamenti del mercato, in maniera tempestiva.
1 – Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione
Stanziati quasi 10 miliardi con l’obiettivo di arrivare ad una piena “digitalizzazione della PA”, efficiente e accessibile, grazie allo sviluppo di un’infrastruttura digitale, favorita dalla migrazione al cloud che permetterà interoperabilità tra gli enti pubblici e dal rafforzamento delle difese di cybersecurity.
2 – Trasformazione digitale delle imprese
Stanziati oltre 24 miliardi per la digitalizzazione aziendale e dell’intero sistema produttivo, per innovazione ed investimenti in Tecnologie 4.0 e riforma della proprietà industriale, trasformazione e internazionalizzazione delle PMI italiane e reti a banda ultra-larga.
3 – Rilancio della Cultura e del Turismo
Destinati quasi 7 miliardi per misure finalizzate al miglioramento delle strutture turistico-ricettive, dei servizi e del marketing turistico e turismo sostenibile, la valorizzazione e la digitalizzazione dei siti storici e culturali, per potenziarne la capacità attrattiva, la sicurezza e l’accessibilità – anche digitale – dei luoghi.
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Come si evolve il PIANO INDUSTRIA 4.0
Diverse sono le misure nel piano TRANSIZIONE 4.0 (sviluppo del vecchio Piano Industria 4.0), previste per incentivare le imprese a puntare sulla trasformazione digitale grazie ai crediti d’imposta, accordati alle imprese sulla base degli investimenti realizzati tra il 2021 e il 2022 e validi anche per gli investimenti in beni immateriali.
Gli investimenti riguardano:
- beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi;
- ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, economia circolare, design e ideazione estetica;
- processi di trasformazione tecnologica e digitale, consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti al 4.0.
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