06 NOVEMBRE 2024

E’ un piano governativo finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con 6,3 miliardi di euro che mira a supportare le aziende nella loro evoluzione digitale e verde offrendo una serie di incentivi sotto forma di credito d’imposta per nuovi investimenti realizzati negli anni 2024 e 2025, presso le strutture produttive sul territorio italiano, con progetti di innovazione che permettano la riduzione dei consumi energetici.

I progetti di innovazione ammissibili dovranno essere avviati a partire dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.

Qual è l’obiettivo dell’investimento?

L’obiettivo dell’investimento è il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili.

Incentiva inoltre l’incremento della digitalizzazione, mediante acquisto di macchinari appartenenti alla categoria di industria 4.0, come software per il monitoraggio dei consumi, beni nuovi strumentali per la produzione da fonti energetiche rinnovabili, formazione del personale, la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, la stampa 3D e il cloud computing.

Cosa stabilisce il decreto?

Il decreto stabilisce che:

• sono ammessi al credito di imposta gli investimenti in beni immateriali e materiali di cui, rispettivamente, agli allegati A e U della legge di bilancio 2017, che consentano un efficientamento energetico del 3% sulla struttura produttiva o del 5% sul singolo processo produttivo;
• congiuntamente ai progetti di innovazione di cui al punto precedente, potranno essere ammessi anche gli investimenti in formazione su competenze legate alla transizione digitale e energetica, così come gli investimenti nell’autoproduzione di energia rinnovabile;
• saranno ammissibili al beneficio gli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. Per data di avvio si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare i beni oggetti dell’investimento. Il progetto si intende completato alla data dell’ultimo investimento;
• l’impresa richiedente il credito di imposta dovrà certificare l’efficientamento raggiunto grazie al progetto di innovazione e sottoporre a perizia le caratteristiche tecniche e l’interconnessione al sistema aziendale dei beni strumentali acquistati;
• l’Autorità deputata alla determinazione del beneficio è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE); per accedere al beneficio, l’impresa deve inviare al GSE:
  • una comunicazione preventiva circa il progetto di innovazione e l’efficientamento energetico previsto e certificato, per stabilire l’entità del credito di imposta;
  • entro 30 giorni dalla conferma del GSE della correttezza della comunicazione preventiva, una notifica circa l’effettuazione degli ordini accettati dal venditore, in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione;
  • entro il 28 febbraio 2026, una comunicazione di completamento che presenti tutti i documenti necessari ad accedere al credito di imposta;
• decadono dal beneficio i progetti di innovazione che non rispettano alcuni criteri, tra i quali si segnala in particolare l’obbligo di mantenere per i 5 anni successivi al completamento del progetto di innovazione lo stesso livello di efficientamento energetico certificato e comunicato al GSE.

La comunicazione preventiva potrà essere inviata al GSE sull’apposita piattaforma.
La comunicazione preventiva deve contenere:

• le informazioni necessarie a individuare il soggetto beneficiario;
• descrizione del progetto di innovazione, incluse le date di avvio e di completamento previste;
• gli investimenti agevolabili e il relativo ammontare;
• l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante;
• la certificazione ex ante sulla riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite il progetto di innovazione.

Tabella riportante l’importo del credito di imposta spettante ai soggetti beneficiari, sulla base dell’entità dell’investimento e dell’efficientamento energetico conseguito